T-essere Palombella

I partecipanti al laboratorio di fotografia applicata “T_Essere Palombella” condotto dall’artista Gigi Piana a gennaio 2020 hanno raccolto gli esiti della mappatura urbana partecipata e ne hanno fatto un punto di partenza per le indagini fotografiche del tessuto architettonico e umano della Palombella. Gli iscritti hanno inizialmente individuato un luogo significativo del quartiere a cui è stato associato un residente. 

I soggetti urbani e umani sono stati interpretati fotograficamente dai partecipanti e successivamente il dittico si è fuso nella stessa immagine mediante l’originale tecnica dell’intessitura fotografica sviluppata dall’artista. Le opere sono composte da due fotografie, stampate su materiale plastico trasparente, tagliate a strisce orizzontali e verticali e successivamente intessute. Il laboratorio è stato un’occasione per intrecciare non solo le fotografie ma anche l’artista con i partecipanti, i luoghi con le persone, gli abitanti del quartiere con i partecipanti, le storie del passato con quelle del presente e la Palombella con il suo futuro.

L’esposizione delle opere durante il festival conclusivo del progetto “Palombellissima!”,
15-16 febbraio 2020
(foto Alessio Ballerini)

Tessitura fotografica n°1

Lo Scacco Rosso (pista da ballo storica e luogo simbolo del quartiere) + Mara Polloni (ideatrice e coordinatrice del progetto Palombellissima!) 
Autore: Gigi Piana

Tessitura fotografica n°2

Chiesa di Santo Stefano (luogo di ritrovo storico del quartiere, oggi chiusa per inagibilità) + Simona Serrani (residente storica che ha celebrato qui la comunione e la cresima) 
Coautrice: Francis Castillo

Tessitura fotografica n°3

Spiaggiola della Salute (lido molto frequentato e animato sino all’ampliamento della ferrovia) + Paola Pierpaoli (residente storica, un tempo assidua frequentatrice della spiaggia) 
Coautrice: Tiziana Torcoletti

Tessitura fotografica n°4

Ex Scuole C. Benincasa (prime scuole a tempo pieno della regione, dagli anni ‘90 è un centro di pronta accoglienza per senza fissa dimora attualmente gestito dalla coop. “Un tetto per tutti”) + Luca Carnevali (operatore “Un tetto per tutti” dal 2010) 
Coautrice: Serena Ragaini 

Tessitura fotografica n°5

Forno Bonfigli (la storica fornaia Lucia Bonfigli è stata una benefattrice del quartiere durante gli anni della guerra; l’edificio è oggi scomparso) + Patrizia Parisani (nipote della fornaia e residente storica) 
Coautrice: Tamara Vignati

Tessitura fotografica n°6

Case Lancia (complesso di edilizia pubblica sorta dove era prevista una fabbrica della Lancia) + Emilio Vendramin e Lidia Marcoaldi (coniugi residenti nelle Case Lancia dal 1982) 
Coautore: Emilio Tamburini

Tessitura fotografica n°7

Fornace Palombella (antica fornace di metà ‘800) + Rossella Ruggeri e Antonio Biondi (proprietari e gestori di Anconabox e della Fornace Palombella, partner essenziali del progetto Palombellissima!) 
Autore: Gigi Piana 

Tessitura fotografica n°8

Casa Del Popolo-Esterno (punto nevralgico del quartiere dal 1948) + Leonello Puorro (residente del quartiere fino agli anni ‘80 profondamente legato alla Palombella)
Coautore: Michele Alessandrini

Tessitura fotografica n°9

Casa Del Popolo-Interno (luogo di incontro pulsante di ieri e di oggi che ha ospitato avvenimenti storici importanti per la città) + Ennio Giovagnini (residente storico e prezioso custode della Casa del Popolo) 
Coautrice: Nicoletta Biondi 

Tessitura fotografica n°10

Ex Angelini (complesso industriale simbolo della Palombella, dismesso dagli anni ‘80) + Mauro Serrani (residente storico e operaio fino alla pensione della fabbrica Angelini) 
Coautrice: Camilla Marcosignori

Tessitura fotografica n°11

Bar Dante (bar storico e attuale punto di aggregazione del quartiere) + Nur Hossan (residente da dieci anni alla Palombella, proveniente dal Bangladesh e operaio della Fincantieri di Ancona) 
Coautore: Emilio Badiali

Tessitura fotografica n°12

Ex Birrificio Dreher (fabbrica storica di imbottigliamento della birra Dreher, ora demolita) + Vito Macchia (nipote del fondatore dello stabilimento ed ex residente) 
Autore: Gigi Piana 

Gigi Piana è un artista visivo, con esperienze maturate negli ambiti delle installazioni, della performance e del video.
La sua ricerca artistica si è evoluta in riferimento alla tradizione tessile biellese, utilizzando l’intreccio di tessuti di materiali plastici come propria cifra stilistica.
Gigi Piana è stato nel team degli assistenti di Michelangelo Pistoletto per circa dieci anni e lavora dal 1997 come performer con il gruppo teatrale torinese Stalker Teatro, noto dagli anni ‘70 per spettacoli ed eventi performativi con una forte vocazione sociale. Ha realizzato con la compagnia coproduzioni nazionali ed internazionali.
Collabora con la Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino a sperimentazioni che riguardano la percezione visiva.
Vive e lavora tra Torino e Biella.

www.gigipiana.com


Mostre collettive principali:
2000 “Archeologia Futura” a cura di Michelangelo Pistoletto e Gabriele Boccacini;
2002 “le pareti della solitudine” Cittadellarte-Fondazione Pistoletto (Biella);
2003 “100 volte Stalker” (Glasgow, Inghilterra); “Gemine Muse” (Roman, Romania);
2004 “art luggage” (Catania);
2007 “13×17” Padiglione Italia (Venezia) ed altre sedi; 2007/2008 “Quotidiana” (Padova);
2012 “The Others” (Torino);
2013 Zaion Gallery (BI); 2014 “Setup Art Fair” (Bologna);
2015 “t_essere_territorio” installazione-performance a 1’900 metri, con Gabriella Maiorino, a cura di Ewa Gleisner; SWAB Art Fair, Barcellona (Spagna);
2016 SetUp Art Fair (Bologna) Riccardo Costantini Contemporary (TO); The Others Gigi Piana_Melissa Steckbauer con Riccardo Costantini Contemporary; 2017 “ogni cento metri cambia il mondo” a cura di Marco Albertaro, Riccardo Costantini Contemporary, Dogliani (CN);
2018 Art for Exellence, Palazzo della Luce (Torino); ”Art&Photography
2018 ”on line; “A corpo libero” Après-coup nell’ambito di Il Tempo delle Donne, Festival del Corriere della Sera (Milano);
2019 “ogni 1000 metri cambia il mondo” a cura di Marco Albertaro, Palazzo Ferrero (Biella); Art for Exellence per Collins Aerospace (USA) Mastio della Cittadella Torino;
2020 Setup “sono ancora qua” Autostazione (Bologna).

Mostre personali :
2002 “fino a qui”, Villa Scheneider (Biella);
2004 “Rapporti A2”, personale con Luciano Pivotto, Officine CAOS (Torino);
2007 “BIBOx1” (Biella);
2011 “Invasioni” – 6 personali a confronto”;
2013 “intrecci_in_tessuti, BI-BOx (Biella);
2014 “ricerca_d_identità” Paola Meliga Gallery (Torino);
2015 “ricerca_d_identità”, Cosmoshopart (Torino);
2016 Cute Project residenza artistica (Kampala, Fort Portal, Uganda);
2017 “profil0”, Casa Zegna-Fondazione Zegna (Trivero-BI); “fereestill”, Fonderie Limone (TO); “Hospital Uganda second_skin” progetto realizzato con Cute Project a Fort Portal (Uganda) Galleria Accademia, Torino;
2018 “panchine rosse contro il femminicidio” giardini Zumaglini (BI); “moveo_ergo_sum” a cura di Sarah Lanzoni Galleria Après-coup (MI); ”frontera esta_tal” galleria Espronceda (Barcellona, Spagna); ”piccoli movimenti rivoluzionari” galleriaLuisa Catucci (Berlino, Germania); “con_fini di lucro” Palazzo Ferrero, Biella (BI); ”viaggio in Portogallo_invito al viaggio” Palazzo Lamarmora, Biella (BI);
2019 ”20_0_20_prologo_irresponsabili_surrealtà” PHLibero nell’ambito di Fo.To.Torino (TO)